“Scegli il lavoro che ami e non dovrai lavorare nemmeno un giorno” diceva Confucio. In breve se lavori con passione, se ami ciò che fai tutto diventa così facile che non sembra neppure di lavorare. Sembra davvero facile, ma perché non è sempre così?
Perché spesso non abbiamo il coraggio di confessare nemmeno a noi stessi cosa ci piace veramente, cosa ci fa vibrare, qual è la nostra vera passione. Spesso conduciamo una vita che non ci appaga, vogliamo un’attività che non ci entusiasma. Anzi il più delle volte andare in ufficio ci pesa. Quante volte abbiamo detto : ” finalmente è venerdì?”. O peggio, la domenica sera ci sentiamo già in ansia al pensiero che il giorno dopo è lunedì ed inizia una nuova settimana? Sono tutti indizi che ci comunicano che non svolgiamo l‘attività professionale che ci piace. Certo le ragioni possono essere molteplici: il lavoro è un mezzo che ci consente di poter vivere, far vivere la nostra famiglia. Ma se potessimo realizzare qualcosa che è più in sintonia con noi stessi come ci sentiremmo?
Essere in connessione con il nostro essere autentico
Comprendere cosa ci appassiona veramente, cosa ci fa svegliare tutte le mattine con il sorriso e la voglia di affrontare con entusiasmo la giornata è fondamentale. Significa essere motivati, appagati. Significa essere pieni di energia e che la fonte della nostra energia è la connessione con il nostro essere autentico. Cosa significa? Semplicemente essere allineati con ciò che ci piace, che ci fa provare un sentimento di passione. Come costruire dunque un futuro ispirato in questo modo? Dobbiamo attivarci affinché possiamo dare la direzione giusta alla nostra vita e al nostro progetto professionale. In una parola esserne consapevoli. Per farlo dobbiamo porci delle domande. Il metodo migliore è prendere carta e penna e rispondere per iscritto. Leggere nero su bianco i nostri pensieri ci aiuta a fare chiarezza dentro di noi.
Proviamo dunque a fare questo esercizio.
Esercizi di consapevolezza
Rispondiamo subito a questa domanda : ” Cosa ci piaceva fare da bambini?” Ritornare alla mente di quando eravamo piccoli è importante, perché significa essere in contatto con il nostro essere più autentico, istintivo, senza le sovrastrutture dell’ambiente che ci circonda. A volte può anche aiutare la frase “Cosa vuoi fare da grande?” che spesso ci siamo sentiti rivolgere. Attenzione che dobbiamo essere sinceri con noi stessi. Spesso i bambini rispondono a questa domanda dicendo qualcosa che si pensa faccia piacere ai grandi. No, bisogna essere sinceri, guardarsi dentro con onestà e purezza d’animo. Non è mai troppo tardi per riprendere in mano antiche passioni , giochi che ci piaceva fare da bambini. Spesso lì troviamo quello che ci piaceva davvero tanto. Magari scopriamo che sepolto da una coltre di polvere, di situazioni che la vita ci ha portato ad affrontare, si annida proprio il nostro desiderio più recondito. Scopriamo quale è veramente la nostra passione.
E’ un esercizio potente questo. Quando io l’ho fatto ho capito cosa mi piaceva fare da bambina, e senza essermene resa conto, da adulta mi ero ritrovata proprio a fare di questa mia passione la mia attività. E’ davvero così che accade.
Poniamoci altre domande: sempre la carta e la penna a disposizione. ” Quando ti sei sentita appagata? Quando hai avuto particolare successo? Quali complimenti hai ricevuto e in quale contesto? ” Ti sei spesso sentita ripetere : ” Ma sei davvero bravissima, si vede che questa cosa ti appassiona davvero tanto!” Bisogna ripensare anche ai momenti di soddisfazione piena. Un altro esercizio che ti suggerisco e di prendere sempre un foglio e trovare 10 situazioni in cui hai provato molto compiacimento. Inserisci l’anno, il luogo in cui eri, il tuo ruolo. Come ti sei sentita? Cosa ti sei detta?
Altre domande da porti : qual è l’attività che svolgi più ricorrente a casa o fuori dal lavoro? Quali sono le tue qualità principali in queste circostanze? Che cosa accomuna il successo nella tua vita? Dove senti vibrare la tua forza motrice, l’energia positiva ? Qual è stata la tematica su cui hai focalizzato la tua attenzione istintivamente? Fai parlare il tuo istinto, la tua “pancia”. Non nascondere questa forza che c’è in te, mascherandola sotto i “Doveri” , sotto quelle che sono le incombenze che gli altri ti assegnano. Dimenticati di quando dicevi quello che volevi fare da grande per compiacere gli altri. Cosa vuoi tu veramente? La vita è tua, scegli di viverla nel modo migliore e soprattutto in sintonia con chi tu sei veramente e realizzando cose che ti piacciono e ti facciano dire ” Sono proprio brava”! Questo significa lavorare con passione, anzi non dovrai lavorare nemmeno un giorno , come dice quel saggio di Confucio!